Mattina del 13 settembre.
Hanno preso il killer di Charlie Kirk, il giovane attivista ultraconservatore e ultratrumpiano assassinato con un colpo da cecchino mentre stava conducendo un dibattito pubblico all’Università dello Utah.
Se la libertà esiste solo nella sua accezione negativa, allora qualsiasi azione positiva – statale o privata – volta a correggere squilibri o proteggere i più vulnerabili diventa un abuso, un’interferenza intollerabile. Ogni politica attiva si trasforma in sopruso.